“Lo scenario peggiore, quello che voglio esorcizzare, sarebbe quello di elezioni alla scadenza naturale, e quindi non anticipate, ma a cui si arrivasse senza una riforma elettorale e in un clima di disordinata rissa tra i partiti”. Con queste parole Mario Monti è intervenuto in radio, ospite di “Radio anch’io”. Monti ribadisce che c’è una correlazione tra incertezza elettorale e spread e che le forze politiche quindi, sapendo devono prendersi le responsabilità che loro competono.
Monti intervenendo stamani ha di fatto ribadito il nuovo monito, lanciato proprio ieri dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano che aveva detto: “Occorre la massima cautela e responsabilità nell’affrontare una materia così delicata… Temi come le elezioni anticipate e la riforma elettorale, che non possono piegarsi a posizioni di parte e a manovre politiche“.
Schifani avvisa il governo che sulla riforma elettorale occorre un ampio consenso e che deve trattarsi di “accordi trasparenti e alla luce del sole. Non nelle piccole stanze dei partiti“.
Insomma nulla di nuovo sotto il caldo sole di agosto. E forse gli accordi che si prenderanno saranno talmente trasparenti che i cittadini-elettori nemmeno noteranno la differenza.
Luigi Asero